Le vigne Le vigne

35 ettari di vigne divisi in quattro nuclei principali volutamente distanti tra di loro e collocati su altezze e microclimi diversi. Si passa dai 250m slm a 550m, da clima notoriamente mediterraneo e marittimo a quello più continentale e fresco dell’Alta Maremma.

Tutte le nostre vigne sono all’interno del Geoparco UNESCO delle Colline Metallifere, uno dei 9 Geoparchi italiani riconosciuti per il loro eccezionale interesse geologico.

La Rocca La Rocca

È il regno del Cabernet Franc, il Signore di Ampeleia. È un luogo di contrasti, di impatto e di grande energia che ha trovato in questo vitigno un traduttore straordinario della sua unicità.

Posta a 500 metri d’altezza è il nucleo più grande, 12 ettari divisi in 7 parcelle di Cabernet Franc, 4 coplantate del Bianco e una di Merlot, in cui maturano le uve che danno vita ad Ampeleia, al monovarietale Cabernet Franc, ad Empatia e a una parte del nostro Bianco.

Le vigne sono esposte a sud-sud/est e la ventilazione è presente tutto l’anno. La Rocca è un anfiteatro naturale, prende il nome dallo sperone di roccia su cui sorge Roccatederighi, che la sovrasta sulla sinistra.

I terreni sono un impasto di galestro, palombino e argilla.

Dinanzi lo sguardo spazia fino al mare, fino all’isola del Giglio e, nelle giornate limpide, fino all’Elba e perfino la Corsica. Il microclima si differenzia dalle altre vigne per essere più continentale, quindi fresco con notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte. Anche nelle sere d’estate indossare la t-shirt è raro, mentre in inverno la neve fa spesso la sua comparsa.

Questo si vede anche nella vegetazione dove il bosco che accerchia “La Rocca” è formato da lecci, querce e castagni.

Sassoforte

A 300 metri d’altezza, imboscata nella macchia, si trova una scacchiera di vigne che prendono il nome dalla montagna più alta della zona circostante.

Il “Sassoforte”, sulla cui cima si possono ancora scorgere i ruderi di un antico castello utilizzato come punto di vedetta dai senesi. La forza di questo habitat si trasferisce nella composizione del terreno, ricco di riolite e argille grigie, dilavate dalle acque che scorrono a valle. Esposta a sud-sud/est, è la vigna più esemplificativa per comprendere la nostra anima mediterranea.

Si estende per 5 ettari di vigneti frammentati in 7 particelle, divise tra Carignano, Mourvèdre, Alicante Nero e vitigni a bacca bianca. È protetta dalla macchia mediterranea di mirto, corbezzolo e sughere, i cui aromi si trasferiscono nei vini prodotti con le sue uve: Kepos, Carignano e Bianco di Ampeleia.

Pieve

Il suo nome deriva dal borghetto e dalla chiesa che si trovano sopra la vigna.

Nelle vigne de “La Pieve” l’Alicante Nero ha ritrovato il suo luogo ideale. Una varietà autoctona della Maremma espiantata per fare spazio ad altri vitigni, ma che noi abbiamo caparbiamente riportato nella sua terra nel 2003.

Posta a 300 metri si compone di 10 ettari in corpo unico, confinanti con oliveti e bosco. È un’area aperta, dove lo sguardo può correre fino al monte Amiata. Sono i terreni più fertili e ventilati, ricchi di scambi di correnti, composti di argille impastate con ciottoli, puddinghe e una parte di sabbia.  Le caratteristiche della Pieve donano ai vini delicatezza, leggerezza e un carattere armonico. Per questo abbiamo scelto di dedicare metà dei terreni all’Alicante Nero, mentre il rimanente è diviso tra Mourvèdre e Carignano. Da qui provengono le uve del monovarietale Alicante, di Unlitro, del Rosato e una parte del Kepos.

Cannuccetto

È la nostra vigna più vicina alla Maremma tradizionale, a 200 metri di altezza, quella dei seminativi e dei campi di grano e girasole.

È dove si avverte di più l’influenza del mare, che ha lasciato in eredità al terreno argilloso depositi di limo e fossili marini. Si estende per 7 ettari, posizionata in una zona collinare più chiusa, ventilata e con varie esposizioni. Qui abbiamo piantato Sangiovese, Alicante Nero, Alicante Bouschet, Mourvèdre. È la terra di Unlitro.