Io ho viaggiato molto e alla fine ho scelto di fermarmi in Ampeleia. Fermarmi per modo di dire, visto che sono il responsabile export e giro i 5 continenti.
Viaggio e vino sono sempre stati i cardini il mio approccio alla vita, la curiosità di scoprire culture e sapori diversi.
Sono Romano e inguaribile romanista, con madre ingegnere e sommelier sono stato spinto all’alcolismo tra degustazioni varie da quando ho 18 anni. Il diploma FIS (Federazione Italiana Sommelier) è stato solo uno degli effetti collaterali. Nel mezzo mi sono laureato in Economia e ho subito iniziato a viaggiare tanto. Prima a Bangkok dove ho lavorato come economista alle Nazioni Unite, poi nel resto del mondo da consulente aziendale per le Big Pharma. Però, più conoscevo il mondo, più cresceva in me l’amore per il mio Paese e il desiderio di ritornare alla terra, alla natura, ai tempi più umani, alla bellezza delle piccole cose, che ho trovato in Ampeleia.
Ci sono arrivato da una terra lontana, Cile valle dell’Itata, dove nel 2018 ero in visita da Elena Pantaleoni (La Stoppa), lei mi ha detto che “una sua cara amica stava cercando qualcuno per la sua azienda”. Quella amica era Elisabetta Foradori, fondatrice di Ampeleia.
Oggi mi considero il messaggero di Ampeleia, porto nel mondo la filosofia del nostro vino naturale, dell’agricoltura sana e di qualità che pratichiamo in azienda. Mi piace condividere con gli altri ciò che mi è più caro, la bellezza e i sapori di un territorio straordinario che mi aspetta alla fine di ogni viaggio.